“Caro essere umano la “Mente” è, nella gioia e nel dolore, il mezzo scelto dal Divino per far sì che tu possa espletare e comprendere, nelle vite in cui ti reincarni, la vita stessa, il significato che potrebbe avere, o meglio l’essenza stessa della vita che stai vivendo.
La Mente è un mirabile mezzo che consente l’accesso a mirabili funzioni, come ad esempio la memoria, e che se ben sviluppata ti può portare grossi giovamenti nel mondo fisico in cui vivi.
Giovamenti che sono connessi al tuo Ego e alle personalità che stai coltivando o a cui hai dato vita.
Invero è anche il mezzo per prendere in mano la tua vita e salire ad un gradino più elevato in cui puoi passare la mano al tuo Sé Superiore e divenire consapevole.
La Mente è un mezzo e, quindi come tale, bisogna imparare ad utilizzarla.
Essa di per sé nulla crea se non ciò a cui è preposta.
Nella vostra vita di ogni giorno Essa cerca, come può, di aiutarvi a vivere secondo quelle che sono le vostre convinzioni, le vostre credenze.
Essa nulla di più esegue se non tutti i passi per aiutarvi nella vita in cui voi avete deciso di ingabbiarvi assecondando il sistema socio-culturale-religioso a cui avete deciso di appartenere.
Le regole di questo sistema a cui voi avete aderito sono utilizzate dalla Mente per meglio consentirvi di vivere nel sistema stesso e l’educazione, le istruzioni, che voi di volta in volta aggiungete per meglio formarla, si aggiungono a tutto ciò che in modo non cosciente voi vivete.
Essa elabora in autonomia e crea contesti e situazioni futuribili, perché voi possiate affrontare ciò che vi accade senza che l’evento che state per vivere abbia un precedente.
Ella cerca, creando nuovi artifici e soluzioni, pescando nel vostro ritroso mentale o miscelando ciò che è insito in voi, per fornirvi una uscita a ciò che voi avete innanzi.
Il risultato è che ciò che andrete a vivere è una pura fantasia e che la sua applicazione, molto spesso, è diversa come risultato, da ciò che avevate in mente.
Questo accade perché ciò che crea la Mente, con tutto il suo impegno e ingegnarsi, non è la realtà ma una fantasia e la fantasia tende alla realtà come l’Ombra tende alla Luce.
In verità non può essere l’Ombra a tendere alla Luce ma è la Luce che è più o meno vicina a voi e così è la realtà che state vivendo con la fantasia che avreste voluto vivere.
Le idee che albergano così nella vostra mente e vi indirizzano nella vita, sono in giustezza solo nella misura in cui la loro origine viene meno dalla Mente stessa ma è espulsa come un fiotto di energia solare dal centro di voi: l’Anima!
La Mente nei processi crescenti della vostra vita in cui voi cercate voi stessi e i conflitti che riscontrate in questi processi, imputabili alla Mente, che vi amputa nel vostro emergere come se Essa remasse contro corrente. La Luce che voi agognate sembra che acciechi la Mente che adombra il suo agire e adombra la vostra strada, affinché sempre in Essa voi possiate riporre il vostro agire, anziché affidarvi a ciò che per Essa è inconcepibile, senza senso, illogico: è animico!
La Mente è al vostro servizio, ed essendo voi in vena di paure, in essa generate tale seme che emerge vigoroso nel tentativo ultimo che Ella percorre prima della sua eventuale morte: vi crea la personalità a cui voi aspirate.
Imbrigliando voi stessi nel desiderio dell’arrivo a cui aspirate Essa vive nel poter continuare il suo lavoro fornendovi ciò che vi abbisogna.
Siete voi così fervidi nell’amare il risultato a cui siete giunti che più in ombra non potreste essere.
La luce in cui vorreste vivere è ancora così lontana e voi, siete così ciechi e pieni dei risultati che ritenete di aver raggiunto che il solo riflesso di ciò che potreste essere, vi basta per vivere.
Questo fino a quando un nuovo conflitto, ancor più veemente, tra la vostra personalità e la realtà non vi porterà di nuovo a scendere le scale per recuperare un’umiltà necessaria per nuovamente salire ad una realtà più vicina e a una consapevolezza presente e non riflessa!”
Tratto dal Libro del Metodo Summa Aurea