Abbiamo già parlato precedentemente del significato dell’ego in senso generale. In questo contesto, è importante analizzare un aspetto dell’ego che può manifestarsi proprio nel proseguimento di un percorso di crescita personale.
Infatti, nel procedere di un cammino in cui le persone possono ritrovare sempre più il proprio valore, qualità e capacità, a volte accade che emerga anche un lato egoico che possiamo definire come “ego spirituale”.
Per ego spirituale si intende quell’atteggiamento di chi trovandosi in un percorso spirituale avanzato, tende ad identificarsi e atteggiarsi nel ruolo del “risvegliato”. Cioè si percepisce e si comporta come tale, nella convinzione di essere in quel modo, solo perché ha della conoscenza e magari anche alcune capacità risvegliate.
Confonde quindi, la conoscenza razionale, le eventuali esperienze mistiche o i potenziali risvegliati con il suo vero risveglio animico e Spirituale.
Infatti, il risveglio dei potenziali è spesso la prima causa che genera l’ego spirituale, in quanto fa credere alla personalità, essendo diversa dalle altre e avendo qualcosa in più di “speciale”, di essere risvegliata.
In questo modo, l’ego spirituale spinge la personalità a emergere rispetto agli altri, creando un modo di essere fasullo di esprimersi che invece di spingerla nel vero percorso di risveglio, la allontana ancora in una nuova modalità.
In questo modo si crea una ulteriore separazione dalla parte spirituale che spesso è anche più difficile da scardinare, perché si è nella convinzione di essere ciò che si ritiene essere “spirituale”.
In un percorso di risveglio è importante certamente recuperare l’amor proprio, il valore di sé stessi, essere consapevoli e liberi dai condizionamenti umani, ma anche essere umili e pronti a mettersi in discussione, essere disponibili al confronto sempre per poter avere conferme o apprendere nuove conoscenze e quindi migliorarsi. Chi evita il confronto si sente superiore e quindi è nel pieno dell’“ego spirituale”.
Non c’è un modus operandi che esprima in pienezza il “risvegliato”. Sicuramente lo stile di vita e le scelte nel quotidiano, ne indicano già la consapevolezza acquisita. Ma ognuno, necessariamente, esprime ciò che è nella sua specificità e unicità. L’unica cosa che sempre e comunque accomuna chi è in un vero percorso di risveglio, è l’apertura del cuore e quindi l’espressione dello stato d’Amore che manifesta e condivide.
Tratto dal Libro del Metodo Summa Aurea